giovedì 3 maggio 2007

Invito alla lettura


Jean Ziegler, "L'impero della vergogna", Marco Tropea Editore.

Jean Ziegler è relatore speciale all'ONU per il diritto all'alimentazione. Insegna sociologia all'Università di Ginevra e alla Sorbona, ed è stato più volte eletto al parlamento svizzero. E' autore di numerosi saggi nei quali ha criticato la politica e il sistema finanziario del suo Paese, la Svizzera.
Nel libro ci spiega che stiamo assistendo ad una rifeudalizzazione del mondo che permette alle grandi multinazionali di sfruttare sistematicamente il Sud povero. Per imporre questo regime in grado di sottomettere i popoli ai loro interessi, i signori della cosmocrazia e del capitalismo globale si servono di due armi: il debito e la fame. Debito che obbliga gli Stati alla rinuncia dell'autonomia, fame che costringe i popoli alla perdita della libertà. Il diritto internazionale non è più sufficiente per opporsi al regime di violenza permanente che oggi imperversa sul globo.
I cosmocrati mossi dalla massimizzazione del profitto, dall'avidità e dalla sete di potere illimitato, liberi persino di privatizzare l'acqua che i popoli sono costretti a comprare sono 500 compagnie private che controllano il 52% del prodotto interno lordo planetario, mettendo in atto i metodi più subdoli: qui si brevetta il vivente, là si spezza la resistenza sindacale e si impongono gli OGM con la forza.
Si può tornare a rifondare il diritto alla ricerca della felicità e a rispolverare quel Liberté, Egalité, Fraternité che oggi suona solo come una vecchia filastrocca ed è stato rimosso chirurgicamente dalla storia?
Citazione:
"Nelle favelas del Nord del Brasile, la sera le madri hanno l'abitudine di mettere sul fuoco una pentola in cui fanno bollire dei sassi. Ai bambini che piangono per la fame dicono: "Presto la cena sarà pronta..." nella speranza che intanto si addormentino. Riusciamo a immaginare la vergogna di una madre davanti ai figli che non può nutrire?."

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