Il fotografo Andrea Rossi, autore dei calendari con le foto di Bologna che ogni anno vengono puntualmente messi a disposizione per un download gratuito sul Sit Bulgnais (www.bulgnais.com), già da un po' di tempo sta portando avanti una sua interessante iniziativa, dal titolo "Bologna che scompare", che vi riporto dalle sue vive parole:
si trova il vecchio vocabolario bolognese dell`Aureli, del 1851. Cliccando sulle freccette azzurre potrete scorrerlo completamente, se cercate una pagina particolare potete digitarla nell`apposita casella e cliccare su Vai.
Google Ricerca Libri è un`iniziativa di Google che, intendendo creare un`enorme biblioteca virtuale dello scibile umano, da tempo sta inserendo in rete i libri non più protetti dal diritto d`autore.
Il vocabolario bolognese di Mariano Aureli è in effetti antico e non utilizzabile oggi se non con molte accortezze, ma rappresenta una chicca bibliografica di primo piano.
www.loopmm.com
www.3dloop.com
www.futurefilmfestival.org
Ad opera del giovanissimo informatico Martino Semprini, ecco Google in bolognese.
Non si tratta di uno scherzo tanto per esercitarsi in una traduzione giocosa dall'inglese informatico al bolognese, Gûgol Bulåggna funziona davvero!
Per provarlo, andate su http://sergiodirio.altervista.org/gugol e provate a scrivere ad esempio Romano Prodi, Tony Blair o Jacques Chirac: usciranno siti ufficiali, giornali e Wikipedia.
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Iniziativa letteraria di Sandro Sermenghi: il Sito Bolognese pubblicherà da 1 a 4 "poesie indeformabili" per autore. Per "poesie indeformabili" si intendono quelle costruite attorno alla quartina
agranplères só pr i mûr/ascultèr d’avsén di fiûr/frecuentèr däl pésst ziclâbil/con poesî indeformâbil
Le poesie devono essere in dialetti dell`area bolognese o di tipo emiliano-romagnolo. Si consiglia di seguire la stessa metrica della quartina fondamentale, vale a dire versi dalle 7 alle 9 sillabe e in rima baciata o alternata. Gli autori pubblicati si considerano membri del "Zîrcuel di Poêta Indeformâbil" ideato da Sandro Sermenghi.
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Gli amici del sito dell`Associazione Culturale Ponte della Bionda, che ha il merito fra l`altro di avere recuperato l`area del Ponte della Bionda e di tenere pulito quel tratto del canale Navile, hanno messo in rete gli ultimi numeri del giornalino Al Pånt dla Biånnda, tutto scritto in bolognese e redatto da Fausto Carpani. Per scaricarlo e stamparlo: www.pontedellabionda.org/giornalino/index.html
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