Chi si ricorda ancora come, fino a qualche anno fa, era la situazione urbanistica di fronte a Palazzo Bentivoglio Nuovo, in Via delle Belle Arti a Bologna?
Quanti di voi ricordano ancora lo spiazzo per il parcheggio, circondato da contruzioni diroccate che erano il lascito dei bombardamenti di guerra?
Ora non dico che la situazione dovesse rimanere immutata con quell'immagine di degrado, ma sostituire quel degrado con una costruzione di una modernità sciatta e scialba, improbabile ed improvvisata, che fa a pugni con le antiche costruzioni circostanti però no!
Al massimo si sarebbe potuto fare uno spiazzo con un parco ed alcune panchine, chissà. In questo modo il Palazzo Bentivoglio Nuovo (anche lui, a proposito, avrebbe bisogno di una ripulita), con un'area libera di fronte a sé si sarebbe stagliato dinnanzi alla vista dello spettatore.
Fortunatamente la licenza per la ricostruzione su quella superficie diroccata c'era, ed era pure in regola, però, ci domandiamo, chi sono quei superficiali ed improvvisatori che in Comune rilasciano il permesso per costruire siffatte tristezze in pieno centro, zona universitaria? Non ci voleva molto a progettare una costruzione che si sarebbe resa più armonica con l'ambiente circostante.
Comunque, la frittata è ormai fatta, e ce la dobbiamo tenere, tanto più che ormai il palazzo è abitato e ci sono pure delle botteghe sotto il portico.
Ringrazio il buon Fausto Carpani per la segnalazione fatta, che ho preso dal suo foglio mensile in vernacolo, che puntualmente mi arriva e puntualmente leggo, e concludo con il suo esempio di Borgo Sant'Andrea a Cadriano, frazione di Granarolo Emilia. Il borgo, realizzato di recente al posto di vecchi capannoni industriali, prende il nome dalla chiesa omonima, e si presenta con portici, strade con selciato e un orologio che scandisce le ore, proprio come una volta. Secondo Fausto, e anche secondo me e tutti i suoi lettori, un bell'esempio di come, con buona volontà, pazienza e buon gusto, si possano fare ancora cose architettonicamente belle ed armoniose.
Ragaz, fè mò un girtén a Cadariàn :-)
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