mercoledì 11 aprile 2007

Notte


Dolce la notte in cui in riva al placido mare cammino prestando ascolto allo sciabordìo delle onde. Per te vorrei spiccare il volo e raccogliere la più luminosa polvere delle più luminose stelle, quindi sino a te planare dove tu placidamente, teneramente riposi per cospargere la stanza e i tuoi sogni di questa lucente materia e farti destare alle prime luci di un nuovo giorno con un sorriso di serenità che nasce dal tuo grazioso volto.

3 commenti:

rubracoeli ha detto...

beata la fanciulla a cui sono dedicati questi versi.. :)

commenterò su furore, un libro che ho amato molto e (quattordicenne) compreso poco, ma devo prima trvoare un po' di respiro...e questo blog, ultimamente, è una miniera di aggiornamenti.

un abbraccio,

rubracoeli

rubracoeli ha detto...

beata la fanciulla a cui sono dedicati questi versi... :)

commenterò su furore, libro che ho amato molto ma (quattordicenne) compreso poco, appena avrò un po' di tempo per sedermi a pensare.

e questo blog, ultimamente, di spunti ne offre parecchi.

un abbraccio.

rubracoeli ha detto...

quindi tu hai letto anche il commento di prima, ma io l'ho riscritto perché pensavo non fosse venuto...sorry! :(

(qiesto cancellalo, ovviamente! :)