venerdì 13 aprile 2007

Face2Face


Due fotografi francesi che vivono e lavorano a New York un giorno si sono chiesti perché israeliani e palestinesi non riescono ad andare d'accordo. Dal 2005 vanno in giro per Gerusalemme senza parlare molto, osservando l'ambiente circostante con stupore e senza preconcetti, sempre pronti a scattare dei primi piani di gente comune, sia israeliani, sia palestinesi, con l'intento di sottolineare le somiglianze anziché le differenze.
Le due comunità sono vicinissime, eppure non comunicano perché divise da un muro, e si scrutano solo attraverso i media, ma questo non li porta a rendersi conto delle loro reciproche paure e sofferenze che nascono dal conflitto interetnico.
Gli scatti fanno appunto leva sulle emozioni, che ci rendono tutti uguali. Questi scatti vengono poi affissi lungo le strade e in luoghi pubblici, in modo che tutti li possano vedere.
Gerusalemme è la città santa per le 3 religioni monoteiste. Un'area piccola dove si possono trovare il mare, le montagne, laghi e il deserto, un'area dove si trova tanto l'amore quanto l'odio, tanto la speranza quanto la disperazione.
I fotografi sono giunti ad una conclusione: quelle persone si somigliano e parlano quasi la stessa lingua, come 2 fratelli gemelli cresciuti in due famiglie diverse.
Il progetto Face2Face ha l'intento di accoppiare soggetti palestinesi ed israeliani accomunati dalle stesse attività e professioni.
Una bella idea davvero nel lungo e impervio cammino per la pace.

1 commento:

Claudio Verri ha detto...

Suad Amiri, Sharon e mia suocera, feltrinelli.
Un bellissimo libro, divertente per le vicende e le situazioni, inserite però in un contesto amaro.
Te lo consiglio!
^__^