venerdì 15 giugno 2007

Un sereno weekend...

...durante il quale vi auguro possiate dedicarvi alle vostre attività preferite, coltivando svaghi o semplicemente votandovi ad un sano "svacco" :-)
Il buon vecchio Elvis una volta disse: "Ho avuto una buona lezione dalla natura umana: è importante circondarsi di gente che ti può dare un po' di felicità, perché si vive una volta sola, e non si ritorna per un bis."
Vi auguro che questo possa essere anche un weekend da dedicare all'informazione, sempre per rimanere vigili su ciò che ci frulla intorno e per tenere allenata la propria libertà di giudizio e di pensiero, da dedicare a sane letture all'aria aperta, o alla riflessione.
A questo scopo vi saluto, augurandovi un buon weekend e regalandovi alcune massime di Vauvenargues, per combattere l'atrofizzazione cerebrale del XXI secolo nella società della comunicazione, la quale paradossalmente rende spesso difficile la comunicazione stessa tra esseri dotati della facoltà di parlare.
Amiamo persino le lodi che non crediamo sincere.
Coloro che disprezzano l'uomo non sono grandi uomini.
Criticare uno scrittore è facile. Il difficile è apprezzarlo.
I consigli ritenuti più saggi sono sempre quelli meno adatti alla nostra situazione.
I grandi pensieri vengono dal cuore.
I grandi uomini intraprendono le grandi imprese perché sanno tali; i pazzi perché credono facili.
I pigri hanno sempre voglia di far qualcosa.
Il bisogno avvelena i mali che non può guarire.
Il commercio è la scuola della frode.
Il frutto del lavoro è il più dolce dei piaceri.
Il pretesto abituale di coloro che fanno l'infelicità altrui è che vogliono il loro bene.
Il pubblico non ha l'obbligo di essere grato alle persone senza talento della fatica che fanno a scrivere.
La chiarezza adorna i pensieri profondi.
La coscienza della propria forza l'accresce.
La coscienza è la più mutevole delle regole.
La mediocrità di spirito e la pigrizia fanno più filosofi che la riflessione.
La ragione ci trae in inganno più spesso della natura.
La servitù avvilisce gli uomini sino a farsene amare.
L'arte di piacere è l'arte di ingannare.
L'onestà, che ai mediocri impedisce di raggiungere i loro fini, per gli abili è un mezzo di più per riuscire.
Nessuna cosa di lunga durata è molto piacevole, nemmeno la vita; tuttavia l'amiamo.
Nessuno è più esposto all'errore di chi agisce soltanto per riflessione.
Nessuno, quanto gli sciocchi, si crede capace di ingannare le persone intelligenti.
Per sapere se un pensiero è nuovo, non c'è che un mezzo: esprimerlo con la massima semplicità.
Quando un'innovazione è troppo difficile da introdurre è segno che non è punto necessaria.
Sappiamo più cose inutili di quante ne ignoriamo di necessarie.
Si dicono poche cose solide, quando si cerca di dirne di straordinarie.
Si rivolta un pensiero come un abito, per servirsene parecchie volte.
Sono più grandi le fortune che i grandi ingegni.
Talvolta i nostri difetti ci legano l'uno all'altro tanto strettamente quanto la virtù stessa.
Vi sono persone che senza i loro difetti mai avrebbero fatto conoscere le loro qualità.
Un segno grave di mediocrità è il lodare sempre con moderazione.
Bisogna mantenere le forze del corpo per conservare quelle della mente.
Chi è nato per obbedire, obbedirebbe anche sul trono.
Chi sa tutto soffrire può tutto osare.
Come sono inutili anche i migliori consigli, quando le nostre stesse esperienze ci insegnano così poco!
Disprezza i grandi progetti chi si sente incapace di grandi successi.
Disprezziamo molte cose per non disprezzare noi stessi.
È più facile dire cose nuove che mettere d'accordo quelle che sono state già dette.
È un grande segno di mediocrità lodare sempre moderatamente.
È un errore creder di aver fatto fortuna quando non si sa goderne.
Finisce col dire poche cose importanti, chi cerca di dirne sempre di importantissime.
Il difficile non è essere intelligenti, ma sembrarlo.
L'odio dei deboli non è così pericoloso come la loro amicizia.
L'orgoglio è il conforto dei deboli.
La buona tavola è il primo vincolo della buona società.
La clemenza vale di più che la giustizia.
La pazienza è l'arte di sperare.
Le massime degli uomini scoprono il loro cuore.
Le tempeste della gioventù sono circondate di giorni splendenti.
Molti uomini vivono felici senza saperlo.
Nell'infanzia di tutti i popoli, come in quella dei singoli individui, il sentimento ha sempre preceduto la riflessione ed è stato il suo primo maestro.
Non ci sono persone più acide di quelle che son dolci per interesse.
Non è nato per la gloria chi non conosce il valore del tempo.
Per operare grandi cose, bisogna vivere come se non si dovesse mai morire.
Se è vero che le nostre gioie sono brevi, la maggior parte delle nostre afflizioni non sono ben lunghe.
Se non si scrive perché si pensa, è inutile pensare per scrivere.
Tutti gli uomini nascono sinceri e muoiono bugiardi.
Un principe è grande e degno d'amore quando ha le virtù di un re e i difetti di un privato cittadino.
Una massima che abbia bisogno di essere spiegata non vale niente.

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