martedì 11 dicembre 2007
lunedì 10 dicembre 2007
DON'T BE A PIG!
In un mondo dove 850 milioni di persone vanno a letto con la fame ogni sera, non sembra giusto che pochi privilegiati abbiano fatto uno sport di quello che vedete nel video.
Ogni 5 secondi un bambino muore di fame.
25.000 persone muoiono di fame ogni giorno.
Quasi la metà del cibo in America non viene mangiato, ed ogni anno negli Stati Uniti si gettano 50 miliardi di dollari per del cibo che non viene mangiato.
venerdì 7 dicembre 2007
Napolitano
Italietta: come siamo messi a libertà di stampa e a livello di corruzione
1 Finland 0,50
- Iceland 0,50
- Ireland 0,50
- Netherlands 0,50
5 Czech Republic 0,75
6 Estonia 2,00
- Norway 2,00
8 Slovakia 2,50
- Switzerland 2,50
10 Hungary 3,00
- Latvia 3,00
- Portugal 3,00
- Slovenia 3,00
14 Belgium 4,00
- Sweden 4,00
16 Austria 4,50
- Bolivia 4,50
- Canada 4,50
19 Bosnia and Herzegovina 5,00
- Denmark 5,00
- New Zealand 5,00
- Trinidad and Tobago 5,00
23 Benin 5,50
- Germany 5,50
- Jamaica 5,50
26 Namibia 6,00
27 Lithuania 6,50
- United Kingdom 6,50
29 Costa Rica 6,67
30 Cyprus 7,50
31 South Korea 7,75
32 Greece 8,00
- Mauritius 8,00
34 Ghana 8,50
35 Australia 9,00
- Bulgaria 9,00
- France 9,00
- Mali 9,00
39 Panama 9,50
40 Italy 9,90
41 El Salvador 10,00
- Spain 10,00
43 Taiwan 10,50
44 South Africa 11,25
45 Cape Verde 11,50
- Macedonia 11,50
- Mozambique 11,50
- Serbia and Montenegro 11,50
49 Chile 11,63
50 Israel 12,00
51 Japan 12,50
52 Dominican Republic 12,75
53 Botswana 13,00
- Croatia 13,00
- Tonga 13,00
- United States of America 13,00
57 Uruguay 13,75
58 Fiji 14,00
- Hong-Kong 14,00
- Poland 14,00
- Romania 14,00
62 Central African Republic 14,50
- Cyprus (North) 14,50
- Guinea-Bissau 14,50
- Honduras 14,50
66 Madagascar 15,00
- Togo 15,00
68 Ecuador 15,25
69 Nicaragua 15,50
70 Burkina Faso 16,00
- Kosovo 16,00
- Lesotho 16,00
73 Congo 17,00
- Kuwait 17,00
75 Brazil 17,17
76 Argentina 17,30
77 Mauritania 17,50
- Senegal 17,50
- United Arab Emirates 17,50
80 Albania 18,00
- Qatar 18,00
82 Paraguay 18,25
83 Timor-Leste 18,50
84 Liberia 19,00
85 Moldova 19,17
86 Mongolia 19,25
87 Haiti 19,50
88 Tanzania 19,82
89 Georgia 21,00
90 Guatemala 21,25
91 Angola 21,50
92 Malaysia 22,25
93 Comoros 22,50
- Zambia 22,50
95 Niger 24,50
- Seychelles 24,50
97 Morocco 24,83
98 Bhutan 25,00
- Côte d'Ivoire 25,00
- Turkey 25,00
101 Armenia 25,50
- Malawi 25,50
103 Indonesia 26,00
- Sierra Leone 26,00
105 India 26,50
- Ukraine 26,50
107 Lebanon 27,00
108 Cambodia 27,25
109 Guinea 27,50
- Jordan 27,50
111 Bahrein 28,00
112 Cameroon 28,25
- Peru 28,25
114 Gabon 28,50
115 Venezuela 29,00
116 Uganda 29,83
117 Tajikistan 30,00
118 Kenya 30,25
119 United States of America (extra-territorial) 31,50
120 Nigeria 32,23
121 Djibouti 33,00
122 Thailand 33,50
123 Kyrgyzstan 34,00
124 Chad 35,50
125 Burundi 39,83
126 Algeria 40,00
127 Swaziland 40,50
128 Kazakhstan 41,00
- Rwanda 41,00
130 Afghanistan 44,25
131 Colombia 44,75
132 Mexico 45,83
133 Egypt 46,25
134 Palestinian Authority 46,75
135 Azerbaijan 47,00
- Israel (extra-territorial) 47,00
137 Bangladesh 48,00
- Equatorial Guinea 48,00
139 Sudan 48,13
140 Zimbabwe 50,00
141 Sri Lanka 50,75
142 Democratic Republic of Congo 51,00
- Philippines 51,00
144 Maldives 51,25
- Somalia 51,25
146 Singapore 51,50
147 Russia 52,50
148 Tunisia 53,75
149 Gambia 54,00
- Yemen 54,00
151 Belarus 57,00
152 Libya 62,50
153 Syria 63,00
154 Iraq 66,83
155 Vietnam 67,25
156 Laos 67,50
157 Pakistan 70,33
158 Uzbekistan 71,00
159 Nepal 73,50
160 Ethiopia 75,00
161 Saudi Arabia 76,00
162 Iran 90,88
163 China 94,00
164 Burma 94,75
165 Cuba 95,00
166 Eritrea 97,50
167 Turkmenistan 98,50
168 North Korea 109,00
Ecco invece qui di seguito un paio di mappe tematiche esplicative della situazione globale:
La mappa riflette le conclusioni dell'inchiesta della Freedom House del 2007, relativa allo stato della libertà nel mondo nel 2006.
verde: Libero
arancione: Parzialmente libero
rosso: Non libero
I Paesi evidenziati in blu vengono definiti "Democrazie Elettorali" nel rapporto di Freedom House del 2006.
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Secondo invece un rapporto di Transparency International (http://www.transparency.org/), l'Italia sarebbe seconda in Europa per corruzione politica dei partiti.
L'indice di corruzione, espresso con un valore da 1 a 5, assegna all'Italia un 4,2, ben al di sopra della media europea (3,7). L'Italia è seconda alla Bulgaria, che guida la classifica con un 4,3.
Dopo i partiti, l'istituzione più esposta alla corruzione è il Parlamento: 3,7. Risultato scadente anche quello ottenuto dai giornalisti italiani: 3,2.
giovedì 6 dicembre 2007
Secondo il tao, "Qualunque cosa faccia riposare la mente gioverà agli occhi."
Nell'assenza di movimento il respiro si fa regolare e i pensieri si fermano e si acquietano per poi dopo un po' tornare a nascere e a stimolare di nuovo il moto.
giovedì 29 novembre 2007
l'incertezza di sbocchi commerciali dei prodotti impedisce a contadini e artigiani di programmare seriamente il proprio futuro;
il ritardo dei pagamenti, ovvero il fatto che gli acquirenti paghino la merce molti mesi dopo la consegna e spesso anni dopo che sono stati sostenuti i costi necessari alla produzione (infrastrutture, semenza, nuovi impianti arborei, materie prime), favorisce l'indebitamento di soggetti economicamente deboli e un circolo vizioso che porta spesso all'usura;
i produttori non conoscono i mercati nei quali vengono venduti i loro prodotti e dunque non riescono ad adeguarsi e tanto meno a prevedere mutamenti nei consumi;
al fine di ridurre i costi, vengono impiegate tecniche di produzione che nel medio-lungo periodo si rivelano particolarmente negative per il produttore e/o la sua comunità;
al fine di aumentare i quantitativi prodotti, si fa ricorso al lavoro di fasce della popolazione che nei paesi ricchi viene particolarmente tutelata (bambini, donne incinte, ...) e si rinuncia alla formazione dei giovani;
persone con scarsa produttività (rispetto alla concorrenza) non hanno di fatto possibilità di sopravvivere sul mercato.
I principali vincoli da osservare sono i seguenti: divieto del lavoro minorile, impiego di materie prime rinnovabili, spese per la formazione/scuola, cooperazione tra produttori, sostegno alla propria comunità, creazione, laddove possibile, di un mercato interno dei beni prodotti.
Gli acquirenti (importatori diretti o centrali di importazione) dei paesi ricchi, si assumono impegni quali: prezzi minimi garantiti (determinati in accordo con gli stessi produttori), quantitativi minimi garantiti, contratti di lunga durata (pluriennali), consulenza rispetto ai prodotti e le tecniche di produzione, prefinanziamento.
In morte della cultura francese?
mercoledì 28 novembre 2007
Aggiungi al mio profilo | altri Video
Ieri sera ho casualmente scoperto su MySpaceTV questo video d'epoca, molto raro, datato 1969, con un John Lee Hooker in gran forma che interpreta uno dei suoi grandi successi. La qualità audio/video forse non è il massimo, però per me è stata una grande sorpresa, mi sono quasi commosso!
Teoria dei mondi piccoli
Questa teoria generalizza ed esplora le caratteristiche di insieme che hanno reti connesse di elementi, indipendentemente dalle caratteristiche proprie degli elementi.
Reti, ad esempio, di router, compratori, partner, ecc., hanno almeno due caratteristiche simili: l'alto livello di aggregazione e il basso grado di separazione. La teoria illustra appunto come sia possibile conciliare questi due aspetti apparentemente contraddittori: il fatto che nonostante ogni elemento tenda ad avere relazioni prevalentemente con pochi altri (alta aggregazione) non impedisce di ottenere comunque una sua "vicinanza", tramite pochi intermediari, con qualsiasi altro elemento della rete (basso grado di separazione).
Tale studio ha fatto molto scalpore poiché dà una spiegazione generale a situazioni già osservate in particolari reti connesse di elementi (es. reti di persone, di computer, catene alimentari) in differenti campi scientifici. Un esempio abbastanza conosciuto sono i cosiddetti "sei gradi di separazione" osservati nelle reti sociali, cioè il numero di passaggi sociali (amici degli amici degli amici...) che separano, mediamente, qualsiasi essere umano da qualsiasi altro.
Esempio di grafo sociale delle conoscenze: affinché ci sia una conoscenza "indiretta" di tutte le persone del mondo (con una popolazione di 6 miliardi di persone) è sufficiente avere 24 conoscenze casuali (in senso matematico) ovvero conoscere una persona a caso su 250 milioni. La rete sociale ipotizzata in questo esempio non è però realistica visto che le conoscenze non sono casuali, ma tendono ad essere più "aggregate" (es. le persone conoscono prevalentemente gli individui che abitano vicino a loro). La rete delle conoscenze tra le persone è perciò più simile ad una rete piccolo mondo che ad una rete casuale.
Pensavo l'altra settimana, dopo aver casualmente rivisto, concentrate nell'arco di pochi giorni, alcune persone che non rivedevo da anni e che avevo quasi dimenticato e che pensavo di non rivedere più, che il mondo è veramente piccolo. Non solo, la gente mormora. Siamo inevitabilmente stati inseriti, a partire dalla nostra nascita, in un sistema nel quale siamo cresciuti, nel quale siamo stati educati e nel quale ci siamo scavati (o stiamo ancora tentando di farlo) una nicchia, per reclamare ciascuno il proprio spazio vitale all'interno della società. Nell'arco della mia breve vita ho conosciuto però anche individui che non volevano, o forse non ce la facevano a stare interamente soggetti alle regole del sistema all'interno del quale si erano ritrovati senza una loro scelta deliberata, hanno ponderato una decisione e hanno deciso, spesso anche con molte difficoltà e sacrifici, non di lottare contro questo sistema, dato che ormai sarebbe controproducente, se non quasi utopico, bensì di fuoriuscirne, per ricercare una vita alternativa, in pace con sé stessi, senza arrecar fastidio a questa società, alla nostra società fasulla.
lunedì 26 novembre 2007
amore, moderazione e umiltà
Anche se l'acqua è leggera e debole, essa ha la capacità di erodere lentamente la roccia. L'acqua è compatta e rimane sempre uguale a sé stessa, a differenza del legno, la pietra o qualisasi altro materiale che può essere suddiviso in pezzi. Essa può tuttavia riempire qualsiasi contenitore, assumere qualsiasi forma, andare dovunque,anche nei buchi più piccoli. Quando si suddivide in tante gocce, l'acqua ha ancora la capacità di riunirsi.
L'uomo dovrebbe essere in armonia con la natura, affinché il mondo segua la sua naturale evoluzione. Per fare questo l'uomo non deve ambire ad azioni troppo grandi o complesse. Queste azioni, se irrealizzabili, saranno solamente causa di sofferenza e sentimenti negativi nell'uomo.
Agire solo quando si deve agire.
Lasciar fluire la natura delle cose e la propria natura, affinché questa si plasmi come meglio sia possibile, trovando la sua armonia in relazione all'universo.
« Senza nome è il principio universale, quando ha nome è la Grande Madre di tutti gli esseri. »
(Tao Te Ching)
La dualità, l'opposizione e combinazione dei due principi base è riscontrabile in ogni elemento della natura: maschio e femmina, luce e oscurità, attività e passività, movimento e staticità. Il dualismo è però pura illusione, dato che la complementarità dei principi cosmici fa sì che ogni cosa e il suo opposto si equivalgano e siano in fin dei conti identificabili l'una con l'altro, che siano la medesima cosa; il dualismo, dunque, in realtà non esiste, è solamente una codifica che l'uomo tende a porsi basandosi sull'esperienza che conduce attraverso l'utilizzo dei sensi. Il mutare delle cose è un continuo compenetrarsi e vicendevole rigenerarsi di questo dualismo illusorio.
La natura è ciclica, composta da processi circolari eterni e inarrestabili. Essa è la fonte della vita, di tutte le cose: per questo l'uomo deve rispettarla, imparando innanzitutto a rispettare la sua stessa interiorità — la natura della sua persona — accettandola e non lasciando che essa venga sminuita e repressa.
Per rispettare la propria natura, ognuno dovrebbe trovare la prospettiva corretta per pensare, ma al contempo continuare a cercare una fonte più profonda per guidare al meglio la sua interazione con l'universo. Le sensazioni generate dall'influenza dei valori artificiali della società, ostacolano la capacità di capire il senso della Via.
La vita personale deve basarsi sulle capacità e possibilità di ognuno, piuttosto che sul desiderio di una vita forzata sul modello imposto dalla società. I desideri sono la fonte delle aspettative e aspettative irrealizzabili provocano sofferenza.
Questa consapevolezza porta l'uomo ad apprezzare la vita in ogni suo evento, e a vedere il suo posto all'interno del mondo come un momento miracoloso in cui semplicemente è parte del Tutto.
Esistenza come frutto di un continuo ciclo fra tre elementi: l'individualità; la società e i suoi valori artificiali e i principi della natura. L'individuo deve capire i principi della natura e saperli integrare ai valori della società in cui vive per poter condurre un'esistenza armoniosa.
« L'uomo non è il centro della vita, la misura delle cose, ma è totalmente e soltanto parte della natura. »
L'uomo deve prendere coscienza, innanzitutto, di non essere superiore agli altri esseri viventi, la centralità di tutto l'universo, l'essere prescelto che gode del diritto divino; ma deve comprendere di essere parte della natura, del ciclo delle cose.
L'uomo crede di essere saggio perché elabora idee creando delle sue verità, ma, nello stesso tempo in cui stabilisce delle norme di moralità, crea il male. In realtà, nessuno è più saggio di un bambino in cui l'armonia naturale è perfetta.
Proprio per poter meglio agire nel mondo bisogna non essere subordinati agli oggetti ed alle convenzioni.
Il vuoto è fecondo: è solo grazie al bianco del foglio che l'inchiostro può ricreare con grazia e sincerità le montagne, le coste, gli alberi.
« Niente ha presa sul corpo quando lo spirito non è turbato. Niente può nuocere al saggio, avvolto nell'integrità della sua natura, protetto dalla libertà del suo spirito. »
(Lao Tze)
« Spirito della creazione,
Gambo dell'eternità,
Dai vita al cielo e alla Terra.
Con il tuo continuo movimento,
Invisibile e inesaustibile,
Il ciclo non ha mai fine. »
« Guarda la tela della vita,
Tesa nell'esistenza.
Tutto ciò che osserviamo,
Si muove in un cerchio,
La vita è un continuo ritorno,
Alle radici,
All'Origine. »
« Puoi nutrire la tua mente,
Scoprendo in ogni istante,
Il mistero della Fonte?
Puoi essere costantemente cosciente,
Della tua unità divina?
Puoi concentrarti sul tuo respiro,
Finché non sarai un tutt'uno col tuo essere,
E innocente come un bambino? »
« Mao Qiang e Li Ji - due belle cortigiane - sono ciò che la gente considera bello,
ma se le vedessero dei pesci nuoterebbero in profondità,
se le vedessero degli uccelli volerebbero via,
se le vedessero dei cervi, galopperebbero lontano.
Tra questi quattro gruppi, chi è che conosce l'ideale universale di bellezza? »
domenica 25 novembre 2007
Avanti Savoia! - BlobTube del 22/11/2007
Non sentono vergogna. Forse credono che gli italiani siano rimasti quei pecoroni dei tempi del bisnonno di Emanuele Filiberto. Eminente quella scena del film "La marcia su Roma", dove il regista fa dire a Vittorio Emanuele III: "Ma lei cosa pensa di questo Mussolini, neh? ...va bene, lo teniamo con noi qualche mese, poi se non ci va bene lo mandiamo a casa".
La causale del risarcimento sarebbe:
"i danni morali subìti durante l'esilio per la violazione dei diritti dell'uomo così come stabilito nella Convenzione Europea del 1948".
E se tutti i parenti dei caduti in guerra chiedessero un risarcimento a quei boriosi con la r moscia?
Il Reno si stacca dai monti con incantevoli
Indugi, e prende spazio in pianura.
In fiore gli oscillanti canapai ubbriacavano.
Dai fieni mézzi che dan la febbre, da ondate
Di frumenti pesanti, chi passa lungo le siepi
Ne vede uscire i campanili rossi e i pioppi
Senz'ombra, annegati nella canicola, che non si sa
A che vento mai trovino il modo di tremare
In queste calme di luglio.
(parole di un locale poeta dimenticato, riportate da Riccardo Bacchelli ne "Il diavolo al Pontelungo)
Rileggendo oggi questi versi non posso ripensare a quel passato, perché è un passato ottocentesco che non posso aver vissuto, ma lo immagino, aiutato da queste parole che evocano immagini, e subito nasce in me una riflessione.
Dovremmo ricostruirci con pazienza il passato per poter capire come migliorare.
Non bisogna scordare niente del passato, né le cose brutte, né le cose belle. Alla fine dei conti sono sempre ricordi e faranno sempre parte della nostra vita. Bisogna accettarli e trarre il meglio da essi.
La conoscenza della storia, soprattutto dei punti nodali del passato, è condizione per ben interpretare il presente. Un popolo che dimentica il proprio passato è incapace di far fronte al proprio presente ed è condannato a diventare vittima del proprio futuro.
Ammiro estasiato questa bellezza in fotografia, che è attuale, ma, non so perché, arrivi ad affascinarmi in maniera particolare per il fatto di apparire come d'antan.
Bisogna adattarsi al presente, anche se ci pare meglio il passato. (Baltasar Graciàn)
Chi trascura di imparare in giovinezza perde il passato ed è morto per il futuro. (Euripide)
Quien no recuerda el pasado, es destinado a repetirlo (George Santillana)
sabato 24 novembre 2007
giovedì 22 novembre 2007
Rompere un silenzio assordante... trovare le parole e le azioni.
Stasera l'Associazione "Rose Rosse - donne democratiche e di sinistra", nell'ambito del Programma Culturale 2007, presenta la ricerca effettuata in collaborazione con il Gruppo Maschile Plurale di Bologna. Partecipa il Sindaco Marco Monesi. Azione teatrale a cura di Sara Nanni.
Con questa iniziativa Rose Rosse presenta il risultato di un lavoro svolto nel corso di quest'ultimo anno per cercare di capire le radici che possono portare, nella nostra società, alla violenza contro le donne. L'ipotesi iniziale è che i rapidi cambiamenti sociali legati all'emancipazione femminile abbiano destrutturato i ruoli e quindi i riferimenti, lasciando la coppia nuda e sola davanti a se stessa. A partire da questa considerazione, è stato realizzato un progetto di riflessione sulla relazione di coppia oggi, all'interno di un'idea di prevenzione. Per fare questo, sono stati elaborati i vissuti personali delle donne che compongono il gruppo e quelli dei componenti del Gruppo Maschile Plurale di Bologna, mettendo poi a confronto i risultati. Sui medesimi temi è stato interpellato inoltre un gruppo di giovani di Castel Maggiore.
In questa occasione vengono presentati i risultati della ricerca e le proposte che ne sono scaturite. La serata vedrà anche un'azione teatrale su alcuni temi della ricerca stessa.
Con la risoluzione 54/134 del 1999, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 25 novembre Giornata Mondiale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne, invitando governi, organizzazioni internazionali e ONG ad organizzare attività ed eventi per accrescere la consapevolezza dell'opinione pubblica su questo tema. Questa data era già stata scelta nel 1981 dai movimenti femminili in ricordo del brutale assassinio di tre dissidenti politiche della Repubblica Dominicana, uccise nel 1960 per ordine del dittatore Trujillo.
martedì 20 novembre 2007
domenica 18 novembre 2007
Il pianeta Terra visto dallo Spazio
Avevo ricevuto queste immagini tempo fa con una presentazione in Power Point, oggi ritrovo le stesse immagini postate con un video su Youtube. Il pianeta visto da questo punto di vista così diverso appare così bello, perfetto. E noi stiamo distruggendo questo spettacolo stupendo.
venerdì 16 novembre 2007
Quest'anno mi sono appassionato e ho seguito parecchie partite. Ma, c'è un ma.
Sì, d'accordo, lo ammetto, il mio interesse non era verso il gioco e verso questo sport in sé, bensì verso le nostre pallavoliste. Mi sono detto che devo seguire di più il volley femminile ;-)
In modo particolare la mia passione è diventata la bella Simona Gioli :-)
giovedì 15 novembre 2007
Anteros
Eros e Anteros, insieme ad Himeros (la personificazione della lussuria e del desiderio sessuale, figlio anch'esso di Afrodite e Ares), Himen e Pothos, figlio di Afrodite che personifica la nostalgia verso una persona lontana, sono tutti dèi della sfera amorosa nella mitologia greca.
Ovidio descrive come di giallo zafferano la veste del dio Himen che presiede ai riti nuziali. Sarà dello stesso colore il drappo degli officianti delle cerimonie funerarie: si riconferma nuovamente il legame tra l’unione-generazione (matrimonio) e la morte (funerale).
E' stato interessante per me, nella mia ignoranza, scoprire che Eros, nella mitologia greca, avesse dei fratelli, tutti quanti impersonificatori del grande e nobile sentimento. Ed è interessante notare come la funzione classica dell'Anteros, che era stata quella di garantire la reciprocità nelle relazioni amorose, si sia poi evoluta. La coppia Eros-Anteros simboleggiava la contrapposizione tra due tipi di amore, l'Amore terreno e l'Amore celeste, l'uno terreno e sensuale, l'altro divino e virtuoso.
Ma secondo alcuni, Anteros era il vendicatore dell'amore non corrisposto, o disprezzato, secondo altri colui che si oppone ad Eros.
Io personalmente preferisco l'idea che nella mitologia greca, che rappresenta la culla della nostra civiltà occidentale, ci possa essere una divinità che rende giustizia agli innamorati sfortunati, coloro che tentano, soffrono, si mettono in gioco per anelare al frutto dei loro desideri e cadere però poi nello sconforto e nelle delusioni e disillusioni amorose. Mi piace l'idea di una divinità vendicatrice degli sfortunati in amore!
martedì 13 novembre 2007
Bologna raccontata ad una ragazza spagnola
¿Que es la ciudad de Bolonia? Calles, plazas, avenidas, paseos y callejones; anuncios, semáforos, sirenas; mercados y hipermercados; coches, motos y bicicletas; cláxones y voces; perros y porros; policías, vendedores, teléfonos; teatros, restaurantes, bares y tabernas; ventanas, puertas, portales; ruidos, humos, olores; hospitales, monumentos, iglesias; historia; mendigos, prostitutas, travestis y banqueros; prisas, alegria y sorpresas. Ilusiones y desilusiones, esperanzas y problemas; áticos y sótanos; amores y desamores; razas, culturas, idiomas...y personas.
Nulla di più, nulla di meno. Bologna la dotta: ormai il primato l'ha perso da un pezzo, scalzata da altri atenei italiani, tra cui Padova; Bologna la grassa: in tempi in cui circola meno "pilla", ormai la pingue abbondanza del benessere si va assottigliando; Bologna la rossa: se ci riferiamo al tipico colore dei mattoni delle costruzioni medievali del centro, beh, si è scolorito e annerito per via dei secoli, ma soprattutto per via dello smog. Se ci riferiamo al colore politico posso affermare in tutta franchezza che è solo uno sbiadito ricordo del passato, in quanto la tonalità ora verge su un "rosa pallido", direi.
Ma, nonostante tutto, la vita all'ombra delle Due Torri, in questa strana città, va avanti.
lunedì 12 novembre 2007
Elogio della bicicletta e molto altro
http://www.verdi.it/apps/news.php?id=16831
http://www.verdi.it/apps/news.php?id=16896
Sullo slancio del successo di "Inbici", prima edizione della conferenza nazionale sulla bicicletta conclusasi ieri alla Fiera di Rho (MI), il Ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio ha annunciato l'istituzione, presso il Ministero dell'Ambiente, del Servizio Nazionale della Bicicletta, per mettere le due ruote al centro di politiche per la sostenibilità e coordinare le iniziative sulla sicurezza e sulle modifiche del codice della strada, per l'incentivazione all'uso della bici e l'ampliamento della rete di piste ciclabili (oggi a malapena 1000 km su tutto il territorio nazionale).
Lester Russel Brown dell'Earth Policy Institute parla dei rischi dello sviluppo selvaggio, affermando: "Ognuno si mobiliti: in gioco c'è il futuro". Il suo istituto si occupa di studiare strategie per un sviluppo economico e sociale sostenibile. Negli ultimi anni il livello massimo di produzione di petrolio è stato raggiunto. Se ogni paese continua a consumare secondo i suoi standard, i nuovi paesi che si affacciano sul mercato del greggio ne avranno sempre meno a disposizione. A questo effetto si combina quello dei biocombustibili che hanno fatto impennare il prezzo degli alimenti in molte zone del pianeta. E poi ci sono i problemi legati ai cambiamenti climatici. Messi insieme questi tre elementi, possiamo capire che se non interveniamo, ci troveremo prestissimo al punto di non ritorno, che metterà in crisi la nostra idea di civiltà.
La storia dei biocombustibili nasce negli anni '70 negli USA, quando decisero di trasformare il surplus di produzione di granaglie per la produzione di bioetanolo. Ma oggi non c'è più nessuna sovrapproduzione. Dopo l'uragano Katrina il prezzo della benzina è andato sempre più aumentando sino agli attuali 100 dollari al barile. Ciò significa che le raffinerie hanno aumentato del 20% l'utilizzo di granaglie per produrre biocombustibile, e questo ha fatto ovviamente impennare il prezzo delle granaglie alimentari.
- Un aeroplano consuma circa 6 tonnellate di carburante per un'ora di volo. Se 20 milioni di persone nel mondo rinunciassero a prendere l'aereo almeno una volta all'anno si risparmierebbero circa 18 milioni di barili di petrolio usati per la produzione del combustibile -
- Per la quarta volta una squadra formata da studenti del Politecnico di Delft, Olanda, ha vinto la World Solar Challenge, una gara disputata su un percorso di 3000 km dal nord al sud dell'Australia a bordo di auto alimentate a energia solare -
- Le polveri sottili derivanti dall'uso delle auto causano molte malattie, tra cui il cancro. Una ricerca statunitense ha rilevato che chi vive in aree particolarmente inquinate ha una percentuale di rischio di sviluppare cancro ai polmoni del 37% -
- Petrolio e zolfo nel Mar Nero: una petroliera, due navi cargo cariche di zolfo e una nave carica di materiali ferrosi sono affondate nel Mar Nero. Una quinta nave carica di petrolio è a rischio. Questo a causa di una tempesta abbattutasi ieri, 11 novembre, sullo stretto di Kerch, tra il Mar d'Azov e il Mar Nero. In mare sono finite più di 2000 tonnellate di greggio e zolfo. La soluzione del problema potrebbe richiedere anni e se il gasolio scende in fondo al mare sarà praticamente impossibile recuperarlo. Tutti i membri degli equipaggi delle navi colate a picco sono stati tratti in salvo tranne 8 persone che attualmente risultano disperse -
- Selezionate i vostri acquisti al supermercato, non solo i rifiuti. Scegliendo prodotti dalla confezione più ridotta, o riciclabile, o vendibile come vuoto a rendere, è possibile ridurre i rifiuti da imballaggio del 50% -
- Se tutti noi sostituissimo almeno una lampadina ordinaria delle nostre case con una ad alta efficienza, risparmieremmo ogni anno l'equivalente di 260.000 tonnellate di CO2 -
- Un'ora di automobile consuma ossigeno come 200 persone. Se riducessimo di un'ora il tempo in cui il motore rimane acceso forniremmo ossigeno per un'ora a 4 miliardi di persone -
- Difendiamo l'acqua, fonte di vita: nel mondo, oltre un miliardo di persone non ha accesso all'acqua -
La truffa di Skypephone e 3, la disonestà fatta operatore
http://www.silenzi.com/2007/11/09/skypephone-e-3-la-disonesta-fatta-operatore/
sabato 10 novembre 2007
Quando anni di sacrifici e studio non ripagano. SONO INCAZZATO NERO!
Credere che uno studente, solo perché ha fatto l'Erasmus, sia diventato automaticamente un esperto di lingue, oppure valutare un'esperienza di formazione all'estero come garanzia dell'ottima conoscenza di una lingua straniera sono gli errori più comuni in cui continuano ad incappare troppe aziende italiane quando ricercano personale.
Non abbiamo dimenticato l'editto bulgaro!
Ciao Enzo
Il giornalismo italiano ha perso uno dei suoi maestri, una persona lucida, umile, professionale.
Enzo Biagi se ne è andato quasi in punta di piedi, con umiltà, eleganza, grande dignità.
Chissà se adesso quell'ipocrita del Cavaliere iena ridens avrà il coraggio di fare le condoglianze alla famiglia Biagi.
Buon viaggio, Enzo.
martedì 6 novembre 2007
Il Bolognino d'Oro a Fausto Carpani
Il 16 ottobre scorso, alle 18, in Sala Rossa a Palazzo d'Accursio, Fausto Carpani ha ricevuto in premio il Bolognino d'Oro.
Il cantautore ha voluto così ringraziare per posta elettronica tutti i suoi lettori del giornalino "Al Pånt dla Biånnda", nonché tutti i fedelissimi che seguono sempre con grande interesse e regolarità le sue iniziative:
"Solo ora posso ringraziare tutte quelle persone che mi hanno scritto congratulandosi per il “Nettuno d’Oro” che il comune ha deciso di assegnarmi. Non so quanto sia meritato e neppure da chi sia partita l’idea di questo riconoscimento, ma è certo che mi fa piacere, anche mi fa sentire accomunato a Quinto Ferrari che lo ebbe 12 anni fa. Grazie di cuore a tutti"
lunedì 5 novembre 2007
WrAtH
Il rivolouzionario è un uomo leale. Egli non ha né interessi personali, né affari, né sentimenti, né legami, né proprietà e neppure un nome. Tutto in lui è rivolto a un solo interesse esclusivo, un solo pensiero, una sola passione: la rivoluzione.
Molte persone credono che le banche siano istituzioni che investono i risparmi dei clienti per produrre profitti. Non immaginano neppure lontanamente la vera natura dell'istituzione bancaria. Non associano affatto le crisi economiche, la disoccupazione o le guerre al sistema finanziario, e quindi non comprendono la vera natura del potere che oggi vessa il mondo intero. Per giungere alla verità basterebbe sapere che il denaro prestato dalle banche non esiste, è “moneta virtuale”, che pur non esistendo viene caricata di interessi. La banca crea denaro semplicemente scrivendo la cifra sullo schermo del computer, ma i pagamenti del debito devono essere puntuali, altrimenti si impadronisce dell'automobile o della casa, che sono beni reali. I mass media utilizzano parole e concetti per nascondere la realtà. Ad esempio, parlano della Banca Europea come fosse legata all'Europa, e non dicono che essa è un'istituzione controllata da pochi privati. Lo stesso avviene per la Federal Reserve, il cui presidente viene nominato dal presidente americano, per dare ad intendere che si tratta di un'istituzione governativa. E invece essa è nelle mani di un gruppo di banchieri privati. Oggi le banche hanno lo scopo principale di saccheggiare i paesi, fornendo banconote con su scritto “Pagabile a vista al portatore”, che in realtà non hanno alcun valore, ma producono debito. Le banche indebitano gli Stati senza dare nulla se non pezzi di carta stampati. E i popoli si impoveriscono per pagare il debito pubblico che in realtà è una truffa. Ciò significa che noi paghiamo oltre l'1% del nostro Pil annuo ad un gruppo di persone che agiscono e dominano con metodi mafiosi.
COSA COMBINA NEL MONDO LA NESTLE'?
Le citazioni in corsivo sono state prese da "Il catechismo rivoluzionario di Nečaev".
domenica 4 novembre 2007
General Bertone
Bertone dietro la chiesina
legge la Repubblica: che assassina!
È una stampa che non è più lecchina
facciam presto un diktat che l'ammutina
conficchiamo i nostri "santi" artigli
si cagheranno come conigli
si cagheranno come malati
coi pantaloni calati!
E Bertone dietro il Cupolone
quanto ci costa l'ora di religione
non serve a niente neanche per pregare
si fa casino a scuola senza studiare
che la Chiesa è bella anche se ci costa
e torneremo ancora a pagare
a farci fare salasso, salasso
dal Vaticano.
Bertone la guerra è finita
Mauro è scappato, è vinto, è battuto
a fare inchieste non c'è più nessuno
solo giornali amici e silenzio e soci
buoni con la Cei buoni da influenzare
invitare a cena quando viene Natale
quando i poveri piangono
e a dormire non
ci possono andare.
Bertone l'otto per mille
questo bel miliardo nelle sacre ville
che senso hanno dentro la crisi
di questa Chiesa
che è mezza vuota e mezza vuota
e va veloce verso lo smacco
per i giovani è quasi spreco, è quasi fine,
è quasi Chiesa.
martedì 30 ottobre 2007
rEvolution?
Il primo (e quindi NON l'unico!) dovere di un rivoluzionario è quello di fare la rivoluzione. Ragionamento scarno, semplice, essenziale, coerente.
Scriveva colui che negli anni '70 era un giovane storico, vale a dire il francese Jacques Baynac, che "la rivoluzione non è mai come un merletto o un pranzo di gala".
Concludo lasciandovi con le parole di un testo famosissimo di un pezzo del grande Bob Marley (e con un link per vedere su Youtube il video di questa canzone da un concerto). Questo blog (e soprattutto il mio cervello, che sta raggiungendo la temperatura di fusione) si prende qualche giorno di pausa. Stacco la spina per un po'. A presto.
Bob Marley "Get Up, Stand Up"
Get up, stand up: stand up for your rights!
Get up, stand up: stand up for your rights!
Get up, stand up: stand up for your rights!
Get up, stand up: dont give up the fight!
Preacherman, dont tell me,
Heaven is under the earth.
I know you dont know
What life is really worth.
Its not all that glitters is gold;
alf the story has never been told:
So now you see the light, eh!
Stand up for your rights. come on!
Get up, stand up: stand up for your rights!
Get up, stand up: dont give up the fight!
Get up, stand up: stand up for your rights!
Get up, stand up: dont give up the fight!
Most people think,
Great God will come from the skies,
Take away everything
And make everybody feel high.
But if you know what life is worth,
You will look for yours on earth:
And now you see the light,
You stand up for your rights. jah!
Get up, stand up! (jah, jah!)
Stand up for your rights! (oh-hoo!)
Get up, stand up! (get up, stand up!)
Dont give up the fight! (life is your right!)
Get up, stand up! (so we cant give up the fight!)
Stand up for your rights! (lord, lord!)
Get up, stand up! (keep on struggling on!)
Dont give up the fight! (yeah!)
We sick an tired of-a your ism-skism game -
Dyin n goin to heaven in-a jesus name, lord.
We know when we understand:
Almighty God is a living man.
You can fool some people sometimes,
But you cant fool all the people all the time.
So now we see the light (what you gonna do? ),
We gonna stand up for our rights! (yeah, yeah, yeah!)
So you better:
Get up, stand up! (in the morning! git it up!)
Stand up for your rights! (stand up for our rights!)
Get up, stand up!
Dont give up the fight! (dont give it up, dont give it up!)
Get up, stand up! (get up, stand up!)
Stand up for your rights! (get up, stand up!)
Get up, stand up! ( ... )
Dont give up the fight! (get up, stand up!)
Get up, stand up! ( ... )
Stand up for your rights!
Get up, stand up!
Dont give up the fight! /fadeout/
Link: http://it.youtube.com/watch?v=GsVkV3AZqqI
lunedì 29 ottobre 2007
Pensieri dall'angolo di Sibilla, www.controcorrentesatirica.com
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Ne “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij l'ambientazione è la Spagna del Cinquecento, all'apice del trionfo dell'Inquisizione. Lì incontriamo il Grande Inquisitore, un cardinale la cui figura è ispirata a quella di Tomàs de Torquemada, uno dei più sadici torturatori della storia. Secondo l'Inquisitore, il desiderio di libertà non è universale. In realtà, osserva, la libertà spaventa la gente. Terrorizzati all'idea di assumersi la responsabilità delle loro scelte e tormentati dal senso di inadeguatezza, gli esseri umani preferiscono delegare le decisioni a un dittatore. Gli esseri umani, secondo l'Inquisitore, cercano istintivamente "il miracolo, il mistero e l'autorità". Ma il Grande inquisitore ha veramente ragione a proposito degli esseri umani? E davvero inevitabile che siano deboli, fatalisti e autodistruttivi? A questo punto entra in scena il messia cristiano. All'inizio del racconto di Dostoevskij, Cristo arriva in Spagna. Quando il popolo comincia a raccogliersi intorno a lui, l'Inquisitore lo fa arrestare. Rimprovera Cristo di aver rinunciato a conquistare il potere terreno. Come gli è venuto in mente di farsi uccidere? Perché non è sceso dalla croce, dimostrando la sua immortalità? Ma Cristo non si difende, e l'Inquisitore è costretto a cercare di vedere le cose dal suo punto di vista: anche le persone più crudeli si ammorbidiscono se non si reagisce alla loro rabbia. Verso la fine del colloquio, la compostezza di Cristo scuote le certezze dell'Inquisitore: comincia a sospettare che non abbia ostentato la sua vera natura perché voleva che gli uomini lo seguissero liberamente. Pensate che rivelazione: un bruto intravede la possibilità che la libertà di scelta trionfi sulla forza. [...] Da 1.400 anni, gli sciiti si battono per la libertà di pensiero, di coscienza e di culto come atto di sfida al potere dei sunniti. Dopo essere stati sconfitti sul campo di battaglia, gli sciiti hanno costruito l'epica della sconfitta e del sacrificio. È un'epica che ricorda ai credenti di essere umili perché il dissenso tiene a freno i tiranni - anche se poi l'ayatollah Khomeini ha ripreso questa filosofia travisandola. Se il primo ministro iracheno Nurial-Maliki abbracciasse l'identità sciita tradizionale e non la sua versione deviata proposta da Teheran, potrebbe dar vita a una vera rivoluzione. (Riferimento: INTERNAZIONALE 712, 28 SETTEMBRE 2O07, autore: Irshad Manji)
domenica 28 ottobre 2007
Immigrati di seconda generazione: il 60% si sente italiano
venerdì 26 ottobre 2007
Silenzi dell'anima e dei sentimenti, isolamento, indifferenza, scoramento, muri di gomma. Corriamo e non ci soffermiamo, corriamo in un mondo che è sempre più occupato ad accumulare e contare denaro, piuttosto che essere interessato alla vera essenza di cose profonde.
Questo è uno spazio che mi sono ricavato e sul quale riverso con grande frequenza un sacco di cose. Questo spazio è diventato una mia protesi, una proiezione della mia Weltanschauung verso l'esterno, un luogo sperato di condivisione. Sono profondamente legato a questo spazio, anche se spesso mi interrogo sulla sua reale importanza, sulla sua reale utilità. Il tempo trascorre, le giornate uggiose sono arrivate ed iniziano a rodere e a minare il mio umore. Senso di inutilità.
Riflettevo sull'indifferenza del mondo.
"Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. L’indifferenza è il peso morto della storia. È la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti". (Sembra proprio una frase di Antonio Gramsci, eh? E invece no. E' strano, vero? E' un passo del Vangelo di Matteo)
Finchè qualcosa di grave non ci tocca da vicino, potrebbe cadere il mondo, noi ci spostiamo di quel tanto, da non rimanerne coinvolti. Sarà pure un meccanismo di difesa, ma l'indifferenza è anche un atteggiamento che incrina la convivenza civile e logora il mantenimento di una coscienza civile non subordinata all’indifferenza di turno.
Diffida dell'uomo a cui piace tutto, di quello che odia tutto e, ancora di più, di colui che è indifferente a tutto. (Johann Kaspar Lavater)
Preferisco gli errori dell'entusiasmo all'indifferenza del discernimento. (Anatole France)
Provo per te un'indifferenza che sfiora l'avversione. (Robert Louis Stevenson)
Nell'autunno di un anno fa scrissi questa poesia:
Soffermati talvolta ad ascoltare il suono del tuo silenzio.
Siedi
Ancora una volta
Nel tuo studiolo.
Ancora una volta
Fuggi da coloro che
Dicono: sei un'isolazionista,
Corri a rintanarti
Nella piccola torre eburnea.
Ma tu vai a spiegar loro che
Hai provato attimi d'amore universale.
Siedi,
E sintonizza il tuo respiro
Al battito del cuore,
Al flebil moto della fiamma della candela,
Al vento.
Inchiostro e sudore,
Gli ingredienti del tuo processo creativo.
Scrivendo comunichi,
Comunicando sopravvivi
Un giorno di più.
Perpetuo il punto interrogativo comanda
Interrogandoti sul senso di ciò che stai compiendo,
Se c'è un senso all'indifferenza e alla sordità.
Buon weekend e buona vita a tutti.
giovedì 25 ottobre 2007
Finalmente! Levi fa marcia indietro
Il sottosegretario con delega all' editoria, Ricardo Levi, avvia l'esame del ddl di riforma del settore con un'audizione davanti alla commissione Cultura della Camera, e mette fine alle polemiche di questi giorni sul controllo del governo sui 'blog', depositando il testo di quello che diventera' un emendamento che esclude qualsiasi volonta' di 'registrare' e controllare i siti che non fanno informazione su base imprenditoriale.
La risposta di Levi alle polemiche aperta dal blog di Beppe Grillo, e' un comma aggiuntivo all' articolo 7 del ddl, che esclude i blog "dall'obbligo di iscrizione al Roc (il registro degli operatori della comunicazione tenuto dall' Agcom)" non utilizzando il temine inglese ("usarlo in testo di legge sarebbe stato un problema") ma indentificandoli con la formula "i soggetti che accedono ad internet o operano su internet in forme o con prodotti, come i siti personali o ad uso collettivo che non costituiscono un'organizzazione imprenditoriale del lavoro''. Il sottosegretario, pur ribadendo la volonta' del governo di mettere ordine nel settore degli incentivi all' editoria, ha sottolineato che "non vogliamo spegnere voci ed attentare al pluralismo''.