E' di oggi la notizia che a Brescia, attraverso i fili della luce si può navigare in internet e illuminare le case contemporaneamente. Non ci credete? Vi sembra una bufala o l'ennesima leggenda metropolitana? Tranquilli, ve lo spiego io il meccanismo: nelle cabine appositamente allestite per la media-bassa tensione giungono contemporaneamente la corrente ad alta tensione portata dai tralicci e i segnali digitali della Rete, adattati da un trasformatore magnetico e trasmessi sui cavi in rame della luce, quindi i segnali, distribuiti dai ripartitori di segnale, arrivano nelle case.
Si tratta in sostanza delle prime prove in Italia della tecnologia PLC, grazie alla quale, per connettersi alla Rete, è sufficiente una semplice presa elettrica.
Questa iniziativa sperimentale a Brescia serve per rendere la rete elettrica in grado di trasportare non solo la corrente per uso domestico ma anche informazioni digitali, contenuti web e telefonia.
Il progetto è stato preceduto da un esperimento condotto con 250 famiglie bresciane che, beate loro, per 2 anni hanno navigato gratis (il progetto è stato provato anche in quel di Grosseto, Sassuolo e Cremona), mentre in contemporanea ci sono stati l'installazione dei contatori digitali per consentire la telelettura ed un investimento di 8 milioni di euro stanziati per adattare le cabine di bassa tensione al fine di renderle in grado di convogliare il digitale sull'elettricità.
Questa rivoluzione, una volta diffusasi al di là dell'hinterland bresciano, potrebbe portare tutti a fare a meno del telefono, dato che le telefonate si potranno fare anche tramite internet, grazie ai servizi Voip (Voice over Ip), spendendo addirittura meno o nulla. A questo si aggiungerebbero sms, segreteria e tv interattiva.
A rendere accessibile la banda larga è una tecnologia per nulla nuova bensì conosciuta già da una ventina d'anni, la cosiddetta PLC (Power Line Communication): grazie a questa tecnologia i segnali digitali di internet vengono "iniettati" sui cavi di rame della corrente.
La connessione ottenuta a Brescia con questo sistema si attesta attualmente sui 10-14 Mbps, ma potrebbe ben presto crescere per raggiungere i 40-100 Mbps.
Il servizio prende il nome di Speedy e viene fornito in abbonamento mensile. Gli utenti devono semplicemente dotarsi di un modem speciale (fornito gratuitamente a chi si abbona) da collegare tra il computer e la presa di corrente.
Ma mentre in Italia, e solo a Brescia, iniziamo adesso, la PLC all'estero (Germania, Austria, Scozia, Spagna, Stati Uniti e Giappone) è già diffusa e ben presto si unirà anche la Francia.
In Italia la tecnologia PLC è stata importata da Israele dalla ditta iLight. La Commissione Europea ha da poco finanziato Opera (Open PLC European Research Alliance), un network di aziende ed enti chiamati a contribuire per creare uno standard europeo.
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