giovedì 27 settembre 2007


Piena solidarietà ai monaci buddhisti e ai civili della ex Birmania, ora Myanmar, che in questi giorni manifestano coraggiosamente contro il regime militare che da decenni piega ed affama la popolazione. Piena solidarietà anche agli inviati dei giornali di tutto il mondo che in questo momento stanno rischiando la loro incolumità per portare immagini ed informazioni da quel luogo nelle nostre case.

Come mai che dagli USA non sono giunte ancora voci dall'amministrazione neoconservatrice e neoliberista di "esportare la democrazia?". Forse perché in quel paese non vi sono interessi economici derivanti dal petrolio? O forse perché la Cina ha posto il veto presso le Nazioni Unite in quanto primo partner di quel paese che si rifornisce dai giacimenti di gas naturale?

Intanto il popolo oppresso continua a soffrire e a lottare. E' positivo che almeno per una volta il mondo politico italiano si sia trovato unito su un punto.

La più grande cosa dell'universo, dice un certo filosofo, è un brav'uomo che lotta contro l'avversità; e tuttavia ce n'è una ancora più grande, ed è il brav'uomo che viene in suo soccorso.
(Oliver Coldsmith)

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