venerdì 1 dicembre 2006


Qualcosa dell'ex futuro presidente USA Al Gore

Al Gore sembra aver abbracciato la passione ambientalista facendosi divulgatore e narratore in Una scomoda verità, documentario in corsa per gli Oscar (sarà al cinema dal 19 gennaio p.v.).
I fatti narrati nel documentario (e nell'omonimo libro) sono quelli di una dinamica di eventi che si innescherà tra 10 anni se non ci sarà un mutamento radicale nell'impiego delle risorse e nella produzione di gas serra: i ghicciai accelereranno il loro scioglimento, e le perturbazioni metereologiche aumenteranno d'intensità provovando inondazioni e desertificazioni.
Al Gore, ci presenta cifre, dati, immagini. Nel film sottolinea che gli Stati Uniti bruciano idrocarburi a ritmi superiori a qualsiasi altro paese e hanno standard ecologici inferiori agli altri paesi avanzati (Cina compresa). Al Gore a suo tempo si impegnò in una battaglia, poi persa, per ottenere l'appoggio del Senato nella ratifica al protocollo di Kyoto. Ma - ci spiega - ci sono troppe reticenze dovute ad interessi economici. Bush sta mentendo, dicendo che il surriscaldamento del pianeta non costituisce un problema. Ma nel 2004 ben 48 premi Nobel hanno firmato un documento in cui dichiarano che lui mente e perché. Ci sono le cosiddette lobby delle società inquinanti che finanziano i partiti e controllano i media.
Sul sito www.climatecrisis.net Gorepropone, insieme ad altri, consigli su come risparmiare energia e denaro, inquinare meno senza modificare lo stile di vita.

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