Jacky Law, "Big Pharma - Come l'industria farmaceutica controlla la nostra salute", Einaudi Stile Libero
Un atto d'accusa contro le multinazionali farmaceutiche che dominano il business più redditizio del mondo. Il libro spiega come l'insieme di queste multinazionali, col passare del tempo, sì è progressivamente allontanato dal suo obiettivo primario: la salute e il benessere delle persone.
La ricerca del profitto non coincide più con la tutela della salute. Il marketing veicola la ricerca scientifica e la orienta verso la creazione di farmaci spesso inutili, nel peggiore dei casi dannosi. Il costo delle medicine continua a crescere senza sosta, mentre diminuiscono le scoperte di nuovi principi attivi. In una situazione dove gli studi scientifici sono manipolati e i ricercatori e le autorità di controllo corrotti o intimiditi tutto questo va a scapito di una ricerca orientata verso le malattie che affliggono i paesi in via di sviluppo e per le quali non esiste ancora una cura, sebbene le potenzialità ci siano, poiché le suddette malattie non vengono considerate, secondo la logica del mercato di queste grosse multinazionali, "redditizie". Si sta insomma assistendo ad una "medicalizzazione" della società (attuata tramite le lifestyle drugs) imposta dal marketing. Il cittadino ha diritto a riconquistare il controllo sulla propria salute da persona responsabile ed informata e non più passiva.
Un mostro ci è cresciuto dentro tanto velocemente che non ci siamo ancora bene resi conto degli effetti.
E' il cittadino che deve controllare il proprio destino.
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